Il valore aggiunto di qualsiasi viaggio, quindi anche di un viaggio fotografico, oltre all’esperienza del tour leader, è l’armonia nel gruppo.
Un gruppo ben affiatato è alla base di un viaggio riuscito e, per creare l’armonia giusta, è necessario che tutti i partecipanti si trovino bene tra loro.
In “dicono di noi” c’è la dimostrazione che i nostri gruppi riescono ad amalgamarsi al punto che, anche tra sconosciuti, nascono amicizie capaci di durare nel tempo.
Perchè questo accada, però, non basta la fortuna. Se è vero che l’armonia è in gran parte creata dal tour leader, ci sono comportamenti individuali che non possono essere lasciati al caso: è indispensabile che i partecipanti riconoscano una responsabilità individuale, i cui effetti si riflettono non solo sulle attività, ma anche, in modo rilevante, sulla qualità del riposo.
Pernottare in camera doppia è più economico, ma non sempre più efficace ai fini della riuscita della nostra esperienza di viaggio.
A volte, se non viaggiamo con amici che conosciamo e con i quali abbiamo già pernottato in viaggi precedenti, potremmo decidere di condividere la nostra stanza con persone che non conosciamo.
Quando prendiamo questa decisione dobbiamo essere certi di non avere comportamenti notturni, spesso involontari, che possano mettere a rischio il riposo di chi divide la camera con noi.
Per questo, se non viaggi insieme a qualcuno con il quale hai già condiviso la camera in precedenza, devi avere la certezza di:
– non russare,
– non soffrire di insonnia,
– non aver bisogno di dormire con la luce accesa,
– non addormentarti molto tardi, tenendo la luce accesa fino a che non prendi sonno,
– non alzarti troppo presto rispetto all’orario fissato per l’ inizio delle attività.
Russare è, ad esempio, uno dei “problemi” più diffusi, che costringe chi condivide la camera a rimanere sveglio. Il mancato riposo provoca malumore e impedisce di godere delle attività per tutto il giorno successivo.
Purtroppo non sempre si è in grado di sapere se russiamo, anzi, se nessuno ci ha mai fatto notare il problema, non ne siamo a conoscenza. Per questo ti suggerisco un piccolo esperimento che io stesso ho fatto:
addormentati con un registratore acceso; se al mattino, riscoltando la registrazione, vti accorgi di aver iniziato a russare durante la notte, la sera dopo prova di nuovo, ma addormentandoti in una posizione diversa, e ripeti l’esperimento fino a quando non trovi quella che non ti crea il problema.
Se invece durante il sonno cambi posizione in modo incosapevole o se rientri in una delle condizioni elencate sopra, diventa necessario pernottare in camera singola, il tuo benessere e quello di tutto il gruppo vale più di una piccola differenza di prezzo.